Il portale di Villa Della Porta Rodiani lungo la via Portuense

Fino al 1870, la maggior parte dei romani abitava nella pianura del Campo Marzio (riva sinistra) e nei rioni Trastevere e Borgo (riva destra); tutto il resto del territorio all’interno delle Mura (e anche all’esterno) era suddiviso in vigne, giardini e ville. Le lottizzazioni di fine Ottocento fecero sparire le ville, tuttavia, si salvarono alcuni portali d’ingresso e i relativi edifici. Uno di essi è ai margini della via Portuense, cinquecento metri dopo Porta Portese, sulla sinistra (uscendo); sono i resti del portale e della palazzina di Villa Massimo-della Porta Rodiani-Sacripanti, il cui progetto è stato attribuito all’architetto Girolamo Rainaldi (1629). Nel Cinquecento, la famiglia Massimo possedeva (tra gli altri) alcuni terreni situati appena fuori l’antica Porta Portuensis delle Mura Aureliane (demolita nella prima metà del Seicento); inoltre, i Massimo erano proprietari della chiesa dedicata a S. Maria del Riposo (i resti sono tra via Portuense e via Ettore Rolli). Successivamente, sia la villa che la chiesa entrarono nel patrimonio dei Della Porta Rodiani. È piuttosto evidente in questo tratto la differenza di livello tra l’edifico antico e la via Portuense attuale, qui sopraelevata dopo la costruzione del lungotevere.

La nuova Dogana a Ripa Grande (Alessandro Specchi 1690). La freccia azzurra indica la nuova Dogana. La freccia verde indica Porta Portese. La freccia rossa indica il portale di Villa Massimo-della Porta Rodiani.
La freccia rossa indica il sito della nuova Dogana. La freccia azzurra indica Porta Portese. La freccia gialla indica il portale e la palazzina di Villa Massimo-della Porta Rodiani (foto Google Earth).
Via Portuense. Le frecce gialle indicano il portale e la palazzina di Villa Massimo-della Porta Rodiani-Sacripanti. La freccia rossa indica ponte Testaccio (foto Google Earth).
Forma Urbis Romae di Rodolfo Lanciani (1900). La freccia rossa indica l'ingresso di Villa Massimo-della Porta Rodiani-Sacripanti. La villa e la chiesa di S. Maria del Riposo (freccia verde) erano separate soltanto dalla via Portuense.
Via Portuense. La freccia rossa indica l'ingresso della Villa Massimo-della Porta Rodiani-Sacripanti. La freccia gialla indica la chiesa di S. Maria del Riposo. La piccola strada a ridosso della chiesa è il tracciato originario della via Portuense, mentre la grande strada centrale, costruita sul terreno della Villa, è via Ettore Rolli (lì c'è la fontana più brutta del mondo, incomprensibile allevamento intensivo di zanzare) (foto Google Earth).
Pianta di Roma di Leonardo Bufalini (1551). La freccia indica la vigna di Antonio Massimo. In alto, la rappresentazione dell'antica Porta Portuensis delle Mura Aureliane, situata cinquecento metri più a valle rispetto alla successiva Porta Portese. La porta e le Mura furono demolite durante il pontificato di Urbano VIII Barberini (1623-1644).
Via Portuense. Le frecce indicano ciò che resta della Villa Massimo-della Porta Rodiani-Sacripanti: il portale d'ingresso e una palazzina. Osservando gli edifici si intuisce la differenza di livello tra il piano di calpestio del Seicento e la via Portuense attuale (foto Marco Gradozzi).