Via Zanardelli

Nel 1906, venne intitolata al patriota bresciano Giuseppe Zanardelli (1826-1903) la nuova strada che, attraverso Ponte Umberto (1895), metteva in comunicazione la riva sinistra del Tevere con il nuovo rione di Roma situato sulla riva destra (Rione Prati). L’idea degli urbanisti dell’epoca era di realizzare un tracciato strategico Nord-Sud, attraverso il quale collegare il Palazzo di Giustizia (1911) con Ponte Garibaldi (1888) e la vecchia Stazione Trastevere di piazza Ippolito Nievo (1890). Molte furono le proposte per realizzare tale progetto, alcune assolutamente irricevibili, come quella di prolungare via Zanardelli abbattendo la “curva nord” di Piazza Navona fino a raggiungere il nuovo corso Vittorio Emanuele II. Fortunatamente questo sciagurato progetto non venne portato a termine, ma è importante sapere della sua esistenza per comprendere quanto fossero differenti le “sensibilità urbanistiche” di quell’epoca rispetto a quelle attuali. Se oggi qualcuno proponesse una cosa del genere verrebbe portato al manicomio. Il problema venne risolto nel 1936, quando fu aperto corso del Rinascimento, proseguimento ideale di via Zanardelli. La nuova strada intercetta corso Vittorio Emanuele II in prossimità della chiesa di S. Andrea della Valle. Giunto a largo Argentina, il tracciato gira destra (via di Torre Argentina-via Arenula), fino a Ponte Garibaldi. Oltrepassato il fiume la strada prese il nome di viale del Re (l’attuale viale Trastevere). In sostanza, si tratta di un progetto iniziato alla fine dell’Ottocento e portato a termine alla fine degli anni Trenta.

Pianta di Roma di Giovan Battista Nolli (1748). La Linea verde corrisponde a via Zanardelli, aperta nel 1906. La freccia rossa indica Tor Sanguigna, tuttora esistente. La linea gialla corrisponde al tracciato di corso del Rinascimento, realizzato nel 1936. Tutti i palazzi costruiti lunga la riva del fiume furono demoliti alla fine dell'Ottocento per la costruzione del lungotevere.
Per realizzare via Zanardelli furono abbattuti molti edifici, cambiando così la viabilità di tutta la zona (confrontare con l'immagine precedente della Pianta di Nolli). Le aree all'interno della linea verde sono ancora quelle del Settecento. La linea gialla corrisponde al tracciato via Zanardelli-piazza delle Cinque Lune-corso del Rinascimento. La freccia rossa indica Tor Sanguigna. La linea azzurra corrisponde a via dei Soldati, un'antica strada che prese il nome da una caserma di soldati mercenari Corsi, ingaggiati da papa Giulio II (1503-1513) all'inizio del Cinquecento.
La linea gialla indica via Zanardelli in direzione Nord, verso il Palazzo di Giustizia. La freccia verde indica via dei Soldati. La freccia bianca indica lo storico Palazzo Altemps, una delle sedi del Museo Nazionale Romano. Per aprire la strada i palazzi a sinistra furono letteralmente tagliati, perciò le facciate sono del primo Novecento, mentre il retro è ancora originale (foto Marco Gradozzi).
Via Zanardelli in direzione Sud. La freccia indica uno dei palazzi dell'INA, sotto il quale furono scoperti i resti dello Stadio di Domiziano (I secolo d.C.). Dietro il palazzo c'è piazza Navona. (foto Marco Gradozzi)